Con EATON continuità operativa, sostenibilità e sicurezza elettrica
L’Ospedale Universitario di Odense è una delle strutture sanitarie più grandi e avanzate della Danimarca. Per questo, ogni giorno, deve poter fronteggiare con capacità sfide complesse: alta domanda di energia, requisiti rigorosi di continuità operativa, norme ambientali sempre più stringenti, e la necessità di minimizzare i rischi elettrici per pazienti, apparecchiature medicali e infrastrutture critiche. Bravida Denmark, incaricata della realizzazione della centrale di smistamento 10 kV per l’ospedale, ha scelto Eaton come partner tecnologico.
Le sfide elettriche di un super-ospedale
50 edifici tecnici, 35 trasformatori gestiti tramite una centrale di distribuzione da 10 kV, su un’area ampia 260.000 metri quadrati per 10.000 stanze: queste le dimensioni dell’“OUH”, l’Odense University Hospital. È dunque fondamentale che l’alimentazione elettrica sia robusta e stabile poiché un’interruzione, sia pure breve, potrebbe compromettere macchinari vitali come respiratori, sistemi di imaging, oppure mettere a rischio dati sensibili negli archivi elettronici. A complicare le cose, tuttavia, le recenti normative europee che impongono limiti severi sull’uso del gas SF₆ (esafluoruro di zolfo) nei quadri elettrici di media tensione. EATON ha risolto il problema grazie a soluzioni avanzate di distribuzione e commutazione di media tensione, interruttori e sistemi di monitoraggio remoto che utilizzano isolamento con aria e tecnologia a vuoto.
L’intervento: tra innovazione, tecnologia e intuizione
Eaton ha proposto all’Ospedale di Odense due unità Power Xpert UX 10 kV per la fornitura principale ed emergenziale. Il suo sistema di media tensione è infatti un primario compatto e versatile, altamente affidabile tanto per l’alimentazione che per la produzione, con tensioni fino a 24 kV adattabili a diverse esigenze. Per controllare e proteggere i chioschi ospedalieri, poi, ha fornito i sistemi compatti Xiria 630 con controllo e monitoraggio remoto intelligenti. Progettati per applicazioni in media tensione nel settore dei servizi di pubblica utilità, nell’industria e negli impianti di energia rinnovabile, si son dimostrati perfetti per i cosiddetti “kiosks” tecnici distribuiti su tutto il campus. Così facendo l’azienda leader dell’energia ha garantito un’infrastruttura che assicura continuità operativa anche in condizioni di perdita dell’alimentazione principale, mentre dal punto di vista delle emissioni e dell’agenda ambientale ha ridotto i rischi di sanzioni e innalzato il profilo green dell’ospedale. Grazie al monitoraggio intelligente remoto, inoltre, ha saputo garantire ridotta manutenzione ordinaria e intervento rapido in caso di anomalie.
L’importanza del dialogo per garantire risultati
Uno dei plus che ha convinto della bontà dell’approccio di EATON è stato il coinvolgere da subito squadre tecniche, ingegneri elettronici, personale clinico e amministrazione ospedaliera nella valutazione dei bisogni, eventuali criticità e definizione dei requisiti che avrebbe dovuto avere l’infrastruttura. Stabiliti l’importanza e il giusto grado prioritario di continuità, sicurezza del paziente, impatto ambientale e budget operativo, l’azienda ha saputo mantenere anche in fase operativa un dialogo costante con le varie figure, confermandosi così non già un semplice fornitore-installatore, ma vero e proprio partner strategico dell’OUH.
Con oltre 60 anni di esperienza e 200 brevetti nel settore delle soluzioni SF₆-free, Eaton si conferma pioniere nella protezione e distribuzione elettrica sostenibile. L’azienda ha definito, per chi opera nel settore sanitario, un modello di riferimento per progettare impianti elettrici che non solo “funzionino”, ma sappiano affrontare ogni sfida – durabilità compresa – in modo sicuro, efficiente e responsabile.
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