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Antivirus e firewall non bastano più: solo da inizio anno si sarebbe registrato un incremento pari al 450% degli attacchi informatici. Gli specialisti di cybersecurity e intelligence parlano non a caso di “Waterloo dei sistemi informatici”. Mentre l’apposita commissione europea opera alla sensibilizzazione su questo complesso tema che ci coinvolge tutti, nel “mese dedicato alla cybersicurezza” Eaton si dimostra come sempre già “sul pezzo”.

Dalla produzione al collaudo fino a installazione e manutenzione, tutti i dispositivi collegati e i dati generati possono infatti prestare il fianco a rischi: qualcosa di cui la grande multinazionale fondata sul sogno di Joseph Eaton non solo è da tempo consapevole, ma anche in prima linea per prevenirne il disagio.

Per questo Eaton impiega IA (intelligenze artificiali) e macchinari avanzati di ultima generazione, ma si fa cura che siano il non plus ultra in termini di sicurezza. E non solo al momento del primo avvio, ma anche in senso continuativo. Poiché l’unico vero scudo contro attacchi, errori, perdite di dati, ricatti o sottrazioni (senza parlare dei relativi fermi macchina) è tenere sempre alta la guardia. Eaton fa della sicurezza informatica la base della sua filosofia di “progettazione sicura”, oltre che parte integrante di tutti i suoi prodotti e piattaforme Intelligent Power.

Per essere infine una volta in più a fianco dei clienti, Eaton si è dotata del migliore strumento per garantire gli alti standard di cui i suoi prodotti la rendono fiera: un centro di ricerca e test sulla sicurezza cibernetica che vanta d’essere il primo laboratorio approvato a partecipare al programma “Data Acceptance Program for cybersecurity” di UL. Con conseguente certificazione UL 2900. L’azienda è così in grado si testare i propri prodotti con qualsiasi forma di intelligenza o logica incorporata secondo gli altissimi standard per la sicurezza informatica UL.

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